Emergenza Freddo 2015 | Como
Il Coordinamento Gruppo Giovani ha deciso di dare un piccolo contributo al progetto Emergenza Freddo devolvendo il ricavato delle Festa di Natale 2014 all’Associazione e dando una mano attivamente in una serata ai volontari.
PREMESSA
Una rete di enti ed associazioni del territorio allestirà, per il quarto anno di seguito, un servizio di accoglienza notturna nel periodo invernale, per le tante persone senza dimora della nostra città che non trovano ospitalità in altre strutture e che altrimenti, rimanendo all’addiaccio, metterebbero a repentaglio la propria salute, spesso già precaria, quando non la stessa vita.
Il numero delle persone che vivono una situazione di povertà assoluta è in continuo aumento. Dalle richieste di aiuto ai diversi servizi si stimano più di 250 persone senza dimora nella città di Como.
Purtroppo la situazione economica sembra non dare ancora segnali di una significativa ripresa e le reti di supporto e prevenzione alla marginalità, siano esse istituzionali o familiari/parentali, sembrano cedere gradualmente, lasciando le persone a gestire la propria sopravvivenza in una situazione di grande solitudine. Come tutti sappiamo, le risorse destinate dal governo centrale agli enti locali, primi soggetti attivi nelle politiche sociali, sono drammaticamente diminuite negli ultimi anni, limitando così le risposte ai cittadini, fra questi quelli portatori di maggiori fragilità.
In questa situazione, pensiamo che, oltre naturalmente ad invocare con forza una riflessione nazionale sul sistema di welfare e un ridisegno degli strumenti di contrasto alla povertà, dobbiamo sentirci tutti coinvolti e chiamati, singoli cittadini e forme di organizzazione degli stessi, a gesti ed azioni di partecipazione attiva al miglioramento dell’esistenza di chi oggi vive in contesti di povertà materiale e immateriale. Ce lo ricorda un dovere di responsabilità sociale in cui crediamo si possano/debbano fondare ancora le nostre comunità ma anche il piacere della condivisione e della relazione fra le persone.
OBIETTIVI
• Contenere i disagi provocati dal freddo invernale e salvaguardare la salute delle persone senza dimora che sostano o sono di passaggio nel territorio della città durante i mesi più freddi dell’anno;
• Consolidare e sviluppare i rapporti di collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti per la realizzazione di interventi di accoglienza e ospitalità, favorendo il collegamento con le diverse risorse territoriali;
• Integrare competenze e risorse proprie di ciascun organismo in funzione dell’ottimizzazione delle risposte.
LA RETE
Il progetto “Emergenza freddo” nasce all’interno del Coordinamento dei servizi per la grave emarginazione e trova negli anni numerosi altri soggetti, prevalentemente non istituzionali, che rendono possibile la realizzazione del servizio (dalla protezione civile dell’Associazione Nazionale Alpini ad altri gruppi con funzioni analoghe, agli Scout…).
Ente capofila della rete che sostiene il progetto è il Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana.
IL SERVIZIO
Si caratterizza per la sua rapidità di accoglienza e prevede l’offerta di ospitalità notturna presso alcuni spazi appositamente allestiti all’interno della struttura del Centro Pastorale Cardinal Ferrari a Como (Viale Battisti 8).
Il servizio per gli ospiti è completamente gratuito ed è disponibile dai primi di dicembre alla fine di marzo. La struttura ospita un massimo di 40 persone a notte.
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
L’accoglienza delle persone e la gestione della struttura è garantita da volontari presenti durante tutto il servizio.
I volontari possono svolgono un’attività di sola accoglienza nell’orario di accesso degli ospiti, coprendo la fascia oraria dalle ore 19.30 alle ore 22.30 circa. Oppure possono coprire l’interno orario di apertura (dalle ore 19.30-20.00 alle ore 7.00), fermandosi a dormire presso la struttura.
Carissimi volontari,
con la fine di marzo si è chiuso il progetto “Emergenza freddo 2014-15”.
Il servizio ha permesso a tante persone senza dimora, quest’anno abbiamo ospitato 147 persone nei quattro mesi di apertura del servizio, di trascorrere delle notti in un luogo caldo, non solo perché all’interno di una struttura ma per l’incontro, anche se breve e spesso superficiale, con tutti voi. L’accoglienza, il calore umano e la disponibilità di ciascuno di voi ha permesso di rendere quel luogo qualcosa che potesse assomigliare ad una dimora, soprattutto per gli ospiti che hanno trascorso nella struttura quasi tutti i quattro mesi. Il grande “grazie” che vorremmo inviare a tutti voi è sicuramente motivato dall’aver reso possibile il servizio, ma è anche per come questo è stato svolto. Pur nell’inevitabile diversità degli approcci operativi, abbiamo sempre riscontrato una grande e preziosa attenzione alle persone.
Oltre a questo aspetto, per noi fondamentale, ci piace ricordare che questo progetto esiste per la collaborazione fra tante diverse realtà associative, esperienza non così comune sul nostro territorio come in altri contesti italiani. Proprio recentemente, operatori sociali con esperienza nazionale, sono rimasti stupiti di questa realtà per il numero di soggetti organizzati che vi partecipano come per il numero di volontari coinvolti.
Grazie ancora di cuore,I referenti degli enti della rete “Emergenza freddo”
(Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Como (ente capofila del progetto), Comune di Como, Associazione Incroci – Mensa serale Beato Luigi Guanella, Caritas di Como, Associazione Piccola Casa Federico Ozanam, ASCI Don Guanella Onlus, City Angels, Associazione Nazionale Alpini Protezione Civile, Scout Agesci Como-Lecco-Sondrio, Associazione Nazionale Giacche Verdi Onlus, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze – Comitato Provinciale di Como, Gruppo universitari Insubria, Protezione Civile Colline Comasche, Protezione Civile Locate Varesino, Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Binago, Gruppo Tessitura Taborelli, Gruppo Legàmi, Gruppo Partito Democratico città di Como, Coordinamento gruppo giovani categorie professionali provincia di Como, Associazione La Stecca e Giovani di Confindustria)
Giovani di Confindustria)